Hammam tradizionale in Marocco: la mia esperienza

che cosa è un brand

Yogi | consulente di comunicazione | nomade digitale

Sviluppo idee creative per aiutare brand e destinazioni a trovare clienti grazie a contenuti web mentre gestisco male la mia dipendenza da viaggi e caffeina.

L’hammam tradizionale in Marocco è un’esperienza imperdibile.

Ho trascorso tre mesi lavorando in questo splendido paese e nella lista delle cose da fare assolutamente il primato per me è senza dubbio dell’hammam tradizionale.

Quando ho fatto l’hammam tradizionale ero a Marrakech e non avevo idea di che cosa aspettarmi. Avevo letto online che poteva somigliare a una Spa, in realtà l’esperienza è stata molto diversa e decisamente positiva. Lo consiglio a chiunque voglia sperimentare qualcosa di veramente autentico.

Una grande stanza sotterranea, secchi d’acqua bollente e altre donne nude o seminude: l’hammam marocchino è stata l’esperienza che mi ha fatto riflettere sul perché ami così tanto vivere in viaggio. 

Ma che cos’è l’hammam marocchino?

L’hammam è assimilabile al bagno turco: un luogo in cui rilassarsi grazie ai fumi del vapore acqueo, prendersi cura del corpo attraverso un lavaggio profondo, e della mente grazie al rilassamento che ne consegue. 

Per gli arabi l’hammam è un rituale religioso che nasce dall’usanza di lavarsi e purificarsi prima della preghiera nelle moschee.

L’hammam è quindi un rito di purificazione che fanno (separatamente) donne e uomini.

Hammam marocchino: come funziona?

Il rituale dell’hammam è in pratica, un lavaggio del corpo seguito da uno scrub profondo e da un lavaggio successivo. 

Nelle brochures troverai la formula chiamata savonage Beldi che non è altro che il sapone nero marocchino utilizzato insieme al guanto efsoliante ruvido (la kessa).

sapone Beldi (fonte Canva)

Praticamente il rituale consiste nel lavarsi a terra con dei secchi d’acqua calda, spalmarsi il sapone nero sul corpo e farsi lo scrub con il guanto. 

Puoi scegliere di farti lavare ed esfoliare dalle donne che lavorano nell’hammam, oppure di farlo da sola. 

Il mio consiglio è quello di provare con loro per la prima volta. 

Lasciarmi lavare da Imane è stato il ritorno a una forma di contatto umano che avevo dimenticato, ritornare ad essere completamente a mio agio nuda con un altra donna che mi lavava come farebbe una madre e con cui scambiare due chiacchiere e ridere, nonostante il mio Francese decisamente basico. 

Come prepararsi all’hammam tradizionale marocchino?

Se scegli di fare l’hammam tradizionale devi essere pronta a vivere un’esperienza fuori dalle righe rispetto a ciò a cui sei normalmente abituata. 

Non ti nego che quando ho messo il primo piede dentro l’hammam la prima sensazione che ho provato è stata un misto di imbarazzo e stupore. 

La stanza era densa di vapore acqueo, una piccola finestra nella parte alta del soffitto che lasciava entrare uno spiraglio di luce, donne di ogni età completamente nude o con il pezzo di sotto della biancheria che si lavavano a vicenda. 

Insomma, non è qualcosa che capita di vivere tutti i giorni, ma proprio per questo è stata l’esperienza di viaggio più bella in Marocco e decisamente una delle migliori della mia vita in generale. 

Ti consiglio quindi ti approcciarti all’hammam con mente aperta e di lasciarti guidare. 

L’hammam è, tra le altre cose, uno splendido esempio di sorellanza

Quanto costa l’hammam?

L’hammam tradizionale costa circa 3 euro (30 dirham). 

Gli hammam moderni, che sono assimilabili a delle Spa, hanno prezzi più alti che possono arrivare anche a 50 euro: in questi però, non vivrai l’esperienza autentica che ti ho raccontato in questo articolo. 

Quali tipi di hammam esistono?

hammam tradizionale
fonte Canva

Esistono hammam pubblici, come quello che ti ho descritto nella mia esperienza e hammam privati, che sono delle Spa.

Se non sei abituata a immergerti a 360 gradi nella cultura locale, ti consiglio vivamente di evitare l’hammam pubblico perché, in quel caso, l’esperienza potrebbe anche essere scioccante per te. Io l’ho adorato invece e lo consiglierei ad occhi chiusi a chiunque ricerchi un contatto diretto con la cultura marocchina.

Come vestirsi in hammam? 

L’hammam si fa completamente nude o con il pezzo di sotto del costume o della biancheria. 

Quando l’ho fatto per la prima volta sono entrata in mutande, che però mi hanno fatto togliere nel momento del lavaggio finale. In effetti, come fai a lavarti per bene se non ti levi la biancheria? 

Cosa portare per fare l’hammam?

Se fai l’hammam pubblico porta con te un asciugamano, la biancheria di ricambio, il sapone, il guanto esfoliante e uno shampoo (meglio se solido). In alcuni hammam ti daranno tutto loro.

Ti consiglio anche di portarti delle ciabatte o infradito di plastica.

Ti piacerebbe lavorare online e avere sempre più occasioni per sperimentare esperienze locali come l’hammam? Puoi iniziare dalla mia guida!

A cosa fa bene l’hammam?

L’hammam è un trattamento di purificazione: il vapore acqueo libera le tossine dal corpo e il trattamento esfoliante rende la pelle morbida e libera dalle impurità. 

Dopo ti sentirai come nuova!

Quale hammam scegliere a Marrakech? 

Se cerchi un hammam tradizionale dove trovare anche turisti a Marrakech ti consiglio l’Hammam Mouassine dove ho fatto la mia prima esperienza. 

É assolutamente frequentatissimo da locali, (quando ci sono stata erano decisamente la maggioranza), ma troverai anche altre viaggiatrici straniere per cui, se dovessi sentirti spaesata, non sarai da sola. 

L’hammam è anche maschile (con ingresso separato).

Ad accolgierti troverai il classico té marocchino e se vorrai, insieme alla formula tradizionale, potrai richiedere un massaggio di 30 o 60 minuti. 

Su Instagram ho raccontato questo viaggio nei dettagli. Ci seguiamo già?

Dove fare l’hammam in Marocco

In generale puoi fare l’hammam ovunque in Marocco. Ti basta cercare all’interno della medina delle città (la parte vecchia dove di solito si trova il mercato). 

L’ingresso degli hammam pubblici è solitamente molto umile, quasi difficile da individuare a meno che non aguzzi l’occhio. 

Ti basterà chiedere ai locali per trovarne uno. 

Se invece vuoi scegliere l’hammam privato cerca tranquillamente online e troverai moltissime informazioni. 

Questi sono centri turistici quindi perfettamente documentati e rintracciabili. 

L’esperienza però non sarà la stessa!

Allora, proverai l’hammam durante il tuo viaggio in Marocco?

Fammelo sapere,

Silvi

4 Commenti

  1. Anna

    Ciao Silvi,

    È necessario prenotare in alta stagione per poter frequentare un hammam pubblico?

    Grazie mille!

    Anna

    Rispondi
    • Silvia

      Ciao Anna 🙂
      normalmente gli hammam pubblici più tradizionali non hanno un sistema di prenotazione. Immagina che si tratta di strutture anche molto “umili” dal punto di vista estetico e architettonico. Per farti capire, dall’esterno non hanno assolutamente le sembianze di una spa o qualcosa di assimilabile. Quindi la risposta è no. Vai e semplicemente aspetti il tuo turno (prenditi qualche ora libera). Quando l’ho fatto io a Marrakesh sono stata per circa mezz’ora in una sala d’attesa con altre ragazze bevendo il té marocchino e poi ci hanno fatto entrare a turno. Diverso è se vuoi andare in un hammam moderno, quelle sono spa come le abbiamo in Europa e quindi dispongono di una struttura e procedura di prenotazione più organizzata. Buon viaggio!!

      Rispondi
  2. Karen

    ciao!
    grazie per le preziose informazioni, proverò assolutamente anche perchè non capisco il senso di andare a fare una spa classica che è la copia di quello che trovi in qualunque hotel del mondo, infatti spero di vedere un Marocco autentico e fuggire dai luoghi acchiappa-turisti. In Giappone sono stata ai bagni pubblici e non vedo l’ora di provarlo anche in questo paese!
    una cosa, se non porto il necessario per la pulizia, posso averlo o comprarlo all’interno del Hammam Mouassine?

    Rispondi
    • Silvia

      ciao Karen! quando sono stata io sì, loro mi hanno dato asciugamano, sapone (ti chiederanno se vuoi fare da te o farti lavare, io ti consiglio la seconda ipotesi, che non è per i turisti e basta è proprio parte dell’usanza) e un guanto per lo scrub che è rimasto a me. Buon viaggio!

      Rispondi

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SILVIA

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