Se stai programmando un viaggio in Nepal ma non sei sicuro di quali tappe includere nel tuo percorso, ti consiglio di considerare Pokhara: la città che si affaccia sulle sponde del lago Pewa e dalla quale si può partire per moltissimi trekking, tra i quali il famosissimo Annapurna Circuit.
Cosa fare a Pokhara città
Pokhara è la città che mi ha regalato il primo vero assaggio di Nepal quando arrivavo dal confine indiano di Sonauli.
La città adagaiata sulle sponde del lago Pewa regala una vista spettacolare delle montagne himalayane nelle giornate in cui non c’è foschia.
Da qui partono moltissimi trekking, dai più impegnativi come l’Annapurna base camp o lAnnapurna Circuit, (quello che ho fatto io), fino a percorsi più brevi da svolgere in giornata dalla città.
E’ bellissimo fermarsi anche solo per rilassarsi e godere dei bellissimi tramonti e passeggiate sul lago.
Ecco che cosa fare a Pokhara città e come prepararsi alle escursioni sull’Himalaya.
Pokhara: rilassarsi sul lago Pewa ammirando le creste bianche
Pokhara si sviluppa a sud della riserva dell’Annapurna e nelle giornate in cui non c’è foschia dalla città si gode di una vista spettacolare della catena Himalayana.
I giganti bianchi delle quattro Annapurna, ma anche Manaslu e il sacro Macchapuchhre si ergono maestosi in cielo affacciandosi sulla vegetazione subtropicale della città adagiata sul lago.
E’ una immagine spettacolare!
Visita il Tempio Barahi Durga
Dal lago Pewa si può raggiungere con una barchetta l’isolotto sul quale si trova il Tempio Barahi Durga.
Visita alla Pagoda della Pace
Su una collina sopra il lago Pewa si erge la meravigliosa Pagoda della pace di Pokhara
Pellegrini e turisti la raggiungono prendendo una barca attraversando il lago per poi risalire così il sentiero fino alla cima oppure via terra dai diversi sentieri che costeggiano la città.
Dalla Pagoda si ammira una vista incredibile delle creste himalayane e della città che si affaccia sul lago.
Pokhara: come preparsi ai trekking
A Pokhara si fanno i permessi per entrare nella riserva, si può comprare ma anche noleggiare l’attrezzatura, e se si vuole (ma non è assolutamente indispensabile), si può ingaggiare una guida per i trekking che partono dalla città o dai villaggi limitrofi.
Anche se è un centro turistico e iniziano ad essere presenti strutture prettamente commerciali, è ancora possibile dormire nelle pensioni dei locali, fare Couchsurfing e mangiare in piccole “taverne” di strada insieme alle famiglie nepalesi.
Come in tutto il Nepal l’atmosfera è estremamente calda e l’accoglienza delle persone disarmante.
Noi abbiamo dormito nella “Namasté Guest House” che non si trova su Booking né sulle mappe, ma è vicina a lo “Umbrella Café”, (Pokhara Lakeside).
Il consiglio ci è arrivato da una coppia di viaggiatori (lei cinese, lui russo), incontrati in India, ed in effetti la famiglia che gestisce questa pensione ci ha super coccolati durante la nostra permanenza oltreché darci informazioni essenziali per pianificare il trekking nel circuito Annapurna.
Il dato estremamente positivo e lodevole in merito alla gestione dei flussi turistici nella zona protetta è che grazie all’ACAP, (Annapurna Conservation Area project) il turismo è abbastanza sostenibile.
Non è assolutamente consentito portare plastica nei percorsi di trekking, e per accedervi si paga una quota di ingresso ad un trust non governativo che protegge il patrimonio naturale e culturale della zona garantendo lo stile di vita sostenibile dei suoi abitanti.
Preparsi ai trekking: noleggio attrezzature e documenti
- In città è possibile acquistare o noleggiare ogni possibile strumento necessario al trekking come giacche a vento, picchetti, sacchi a pelo, scarpe, occhiali da sole, indumenti termici e tutto l’occorrente per affropntare le vette
- A Pokhara devi acquistare la tessera TIMS (Trekkers’ Information Management System) che costa $20.00 se sei un trekker indipendente o $10.00 se invece ti unisci ad un gruppo. Ci sono vari check points nel percorso dove ti verrà richiesto di mostrarla. E’ un sistema di registrazione di ogni trekker che si muove nel circuito e che serve fondamentalmente per monitorare gli spostamenti delle persone in caso di incidenti o smarrimento. Questa tessera la trovi al Nepal Tourism Board e in questo stesso ufficio si trova l’ACAP dove puoi pagare la tua quota di ingresso al parco. Vedi sulla mappa qui.
- Devi pagare la tessera di ingresso alla Riserva presso il Nepal Tourism Board (ti serviranno due fototessere oltre che il passaporto). Puoi ottenere questi documenti presso qualsiasi agenzia turistica che si trova lungo il Lakeside ma l’ufficio del Nepal Tourism Board ti permette di ottenere gli stessi documenti risparmiando inutili commissioni.
- Per ottenere questi documenti dovrai obbligatoriamente aver stipulato una assicurazione che ti copra durante il trekking e dovrai indicarne gli estremi all’ufficio di Pokhara. La mia è World Nomads perché è la migliore assicurazione sul mercato che copre attività estreme, quali il trekking in alta quota sopra i 4.000mt.
- Un’altra cosa molto importante che devi fare a Pokhara è prelevare soldi contanti sufficienti al completamento del percorso, e acquistare cioccolata e barrette proteiche per spezzare la fame durante le giornate di cammino. Se c’è una regola ferrea è che più salirai in quota più qualsiasi cosa avrà un costo elevato. Se cerchi online vedrai esempi di trekkers che menzionano cifre veramente importanti legate alla sopravvivenza durante il trekking. Noi abbiamo speso relativamente poco seguendo questa regola: abbiamo mangiato Dal Bhat a cena e facendo una colazione abbondante con uova o porridge e mele. Tutte le strutture adottando la stessa politica: non si paga per il pernottamento nella stanza ma si paga la consumazione della cena e della colazione. I piatti che ho menzionato sono i più economici e più sostanziosi. Ad eccezione delle uova, si tratta di due pietanze vegane (adatte a tutti) ma estremamente proteiche. In particolare, la tradizione vuole che gli ingredienti del Dal Bhat vengano riempiti nel piatto del commensale finché si ha fame, senza nessun sovrapprezzo. Seguendo questa regola potrai vivere durante il trekking con una media di $20.00 /$25.00 dollari al giorno, anziché finire per spenderne anche il triplo.
Da ultimo ma non per importanza, compra qualche rotolo di carta igienica per quando sarai a dormire nelle strutture!
Ma soprattutto prepara la mente ad immergerti nella natura più incontaminata cambiando radicalmente le tue abitudini.
Questo è il punto più importante di tutti. Per approcciarsi ad un trekking su l’Himalaya è importante essere consapevoli del proprio impatto ed imparare a minimizzarlo.
Sei mai stato sulle rive del lago Pewa?
E dimmi se posso aiutarti con altre informazioni sul trekking! Il contributo di altri viaggiatori per me è sempre stato prezioso e sono felice di aiutarti!
Silvia
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