É la mia ultima settimana qui e dal primo ingresso nel paese mi domando del perché ho aspettato così tanto a organizzare un viaggio in Nicaragua.
Troppo spesso etichettato come insicuro, certamente meno popolare di altre destinazioni del centro America, prima tutte la Costa Rica, il Nicaragua è una gemma nascosta capace di affascinare anche i viaggiatori più navigati grazie alla sua cultura palpabile e autentica, i paesaggi mozzafiato e la genuina ospitalità della sua gente.
Un viaggio in Nicaragua promette un’esperienza unica che include spiagge incontaminate bagnate dall’Oceano Pacifico, foreste pluviali lussureggianti, vulcani attivi e affascinanti città coloniali.
In questo articolo ho riportato tutte le informazioni pratiche su come organizzare un viaggio in Nicaragua in autonomia per permettere ad altri viaggiatori indipendenti di scoprire questa terra meravigliosa che mi ha ospitata con gentilezza e amicizia per un mese.
Nicaragua: perché andare

Prima di tutto, perché andare in Nicaragua e non in uno dei tanti paesi più gettonati e conosciuti?
Fermo restando che amo viaggiare e che quindi per me varrebbe la pena visitare qualsiasi paese del mondo, un viaggio in Nicaragua offre la possibilità di combinare esperienze diverse che spaziano dal godersi la natura incontaminata facendo trekking sui vulcani fino alla visita di città coloratissime, ricche di storia e di architettura coloniale.
Un viaggio in Nicaragua quindi offre un mix affascinante di cultura, storia e bellezze naturali, ma soprattutto un tuffo in un paese autentico e non ancora investito dal turismo di massa.
I viaggiatori qui ci sono, ma non sovrastano ancora la popolazione locale.
La visita ai luoghi di interesse e alle attrazioni del territorio è condivisa con la gente del posto, l’ospitalità è genuina e l’accoglienza è altrettanto calorosa.
Andare in Nicaragua significa immergersi in una terra ricca di storia, natura e autenticità che lascia un’impronta duratura nei cuori dei viaggiatori, almeno l’ha lasciata nel mio.
Usanze e cultura Nica: cosa aspettarsi da un viaggio in Nicaragua
Il Nicaragua è un paese ricco di tradizioni, usanze e abitudini che riflettono la sua storia, la sua diversità culturale e le influenze indigene e spagnole.
Il primo elemento distintivo è l’ospitalità (anche se serve allontanarsi dalla frontiera per percepirla, mi spiego meglio dopo).
La cultura del benvenuto qui è ricchissima e ci sente davvero a casa e benvoluti dappertutto.
Le persone non sono mai distanti, e se come me si parla Spagnolo diventa davvero facile e piacevole fare amicizia con chiunque.
La cultura locale è fortemente incentrata sulla cristianità, la famiglia gioca un ruolo centrale nella vita quotidiana, con valori come il rispetto per gli anziani e la solidarietà tra i membri della comunità, allo stesso modo, le festività più importanti del paese sono quelle religiose come la Semana Santa o quelle per il patrono del Nicaragua San Giorgio.
Accanto a quelle religiose, altre celebrazioni importantissime in Nicaragua sono quelle verso i caduti della Rivoluzione Sandinista.
Capita di frequente di passeggiare per le strade delle città, soprattutto a Managua o a Léon, che fu la prima città ad essere liberata dalla dittatura, e di incorrere in eventi in memoria dei martiri della rivoluzione.
Il Nicaragua poi è noto per le sue tradizioni culinarie che includono piatti tipici come il gallo pinto (riso e fagioli), il nacatamal (tamale nicaraguense) e il vigorón (insalata di carne di maiale e yuca).
Non c’è autobus su cui sia salita dove non ci fosse qualcuno che vendeva vigorón.
Come nella maggior parte dei paesi dell’America Latina la tradizione di cibo da strada qui è ricchissima.
Le strade sono sempre animate di musica, latina ma anche di reggaeton, si mangia, balla e gioca a pallone un po’ ovunque.
Insomma, il Nicaragua presenta tutti i tratti tipici dell’America Latina e questo da sé non è solo il tratto peculiare della sua cultura ma anche il motivo più importante per scegliere di visitarlo.
Prima di passare in rassegna i luoghi da vedere e il mio itinerario, passiamo un attimo alle informazioni pratiche: documenti e possibili grattacapo di frontiera.
Quali sono i documenti necessari per un viaggio in Nicaragua
Per entrare in Nicaragua serve il passaporto (con una validità residua di almeno sei mesi dalla data di ingresso nel paese) e viaggiando per motivi turistici non è necessario nessun visto. Si può stare nel paese per 90 giorni.
Cose da sapere all’attraversamento della frontiera se si arriva in Nicaragua via terra dal Costa Rica
Sono arrivata in Nicaragua via terra dalla Costa Rica, dalla frontiera Peñas Blancas e questa è una lista di cose che avrei voluto saputo sapere:
- il drone non è ammesso in Nicaragua, quindi lascialo a casa se arrivi dall’Italia oppure trova un’alternativa se come noi viaggi a tempo pieno. Il nostro è stato sequestrato
- porta con te cash in dollari statunitensi. Non importa se hai già pagato la tua compagnia di autobus per la frontiera né se hai colones (la moneta del Costa Rica). Vogliono dollari e senza cash non ti lasceranno entrare. Alla frontiera non ci sono ATM
- se arrivi via terra non ti viene chiesto il biglietto di uscita dal paese mentre se arrivi in volo si.
La prima impressione all’arrivo a Peñas Blancas non è stata minimamente delle migliori.
Passiamo ora all’itinerario.
Sai che io scrivo gli itinerari solo per voi che mi leggete a posteriori perché per me non pianifico mai niente?
Dai, vediamo quali luoghi visitare in Nicaragua.
Il mio Itinerario di viaggio in Nicaragua
Quali sono i luoghi migliori da visitare in un viaggio in Nicaragua?
Questo è stato il mio itinerario di viaggio:
- Entrata dal Costa Rica
- Isla de Ometepe. Due meravigliosi vulcani di cui uno attivo, energia dirompente della natura e tempo lento. Ne ho parlato in modo approfondito qui: Isola di Ometepe: la bellezza di un luogo dove il tempo resta fermo
- Granada. Città coloratissima dove perdersi passeggiando nel mercato e ammirando tutta l’architettura coloniale con gli edifici più belli visti in Nicaragua, ne ho parlato qui: Granada: la perla imperdibile di un viaggio in Nicaragua
- Managua: è la capitale e seppur brevemente vale la pena visitarla, almeno nel centro
- Léon (Las Penitas): la ciudad de la revolución, qui è dove venire per sentire forte il peso della memoria storica di Sandino e della rivoluzione. Ne ho scritto qui: La ciudad de la Revolucion: cosa vedere a Léon Nicaragua .Da qui merita una fuga a Las Penitas per scappare dal caldo afoso della città.
- Uscita dall’Honduras
Quando è il momento migliore per andare in Nicaragua?
Il Nicaragua ha due stagioni principali: una secca da dicembre ad aprile e una piovosa da maggio a novembre, le temperature però sono sempre alte quindi il momento migliore dipende sempre dalle proprie preferenze personali.
Nella stagione secca le temperature sono alte con picchi che toccano i 40 gradi e visitare alcune città diventa veramente stancante.
Io ero qui tra Febbraio e Marzo e faceva caldissimo.
Ho letto che se si preferisce un clima più fresco un mese buono per venire in Nicaragua è anche Novembre.
Come spostarsi in Nicaragua
Autobus shuttle per le grandi distanze, autobus pubblici per quelle più brevi (i coloratissimi chicken bus), e ovviamente c’è sempre la possibilità di noleggiare auto, moto oppure spostarsi in taxi.
Durante la stagione secca non ci sono problemi per la percorrenza delle strade che invece potrebbero essere fortemente dissestate durante la stagione delle piogge.
Cosa portare in un viaggio in Nicaragua?
Io viaggio a tempo pieno quindi che dire, avevo con me il solito mix da 4 stagioni.
Se parti da casa ti consiglio per comodità di viaggiare con uno zaino o con una valigia piccola che ti permette di spostarti con facilità, salire e scendere dagli autobus senza problemi.
Dentro, quello che non può mancare è un abbigliamento leggero e comodo, il clima è tropicale quindi fa sempre caldo. Sandali aperti e una scarpa da trekking, soprattutto se prevedi di fare escursioni ai vulcani e immergerti nelle aree più remote, costume da bagno, spray anti zanzare e crema solare.
Puoi portare con te farmaci di viaggio ma ti assicuro che troverai più o meno di tutto in farmacia.
Le prese della corrente sono quelle americane (degli Stati Uniti), quindi adattatore elettrico.
In generale, less in more, porta quello che usi abitualmente, l’importante è che sia comodo e adatto al clima caldo.
È sicuro viaggiare in Nicaragua?
E ora veniamo alla domanda dolente di ogni viaggio che faccio.
Sebbene creda profondamente che la percezione della sicurezza e del pericolo siano in larga misura soggettive, mi sento di annoverare il Nicaragua tra i paesi sicuri da visitare.
Come in qualsiasi parte del mondo, è sempre opportuno agire consapevolmente e prestare attenzione, ma posso assicurarti di non essermi mai sentita in pericolo in Nicaragua né tantomeno di aver percepito situazioni preoccupanti.
Detto questo, se ci sono aree dove serve prestare particolare attenzione queste sono quelle di confine, alcuni quartieri più periferici di Managua (ma perché dovresti andarci?) e in generale, se presenti, le aree colpite da proteste e tensioni politiche.
Nel passato il Nicaragua ha vissuto momenti di instabilità politica con forti proteste civili, scontri e disordini. Va da sé che queste potrebbero costituire situazioni di pericolo da evitare. Controlla sempre la situazione politica del paese sul sito della Farnesina prima di organizzare il tuo viaggio.
Durante il mio mese qui ho sempre viaggiato e vissuto in sicurezza.
Viaggiare in Nicaragua se si è nomadi digitali
Prima di salutarci, e dato che ho viaggiato in Nicaragua lavorando, voglio aggiungere due parole sul viaggiare in Nicaragua se si è nomadi digitali. Se quindi si ha la necessità di lavorare.
Si può fare?
La risposta è assolutamente sì. Ho tenuto meeting anche di 2 ore da qui e lavorato a pieno ritmo appoggiandomi al wifi delle strutture ricettive e di alcuni caffé.
Addirittura in Nicaragua non ho neanche fatto una sim locale tanto che la connessione internet è presente in ogni Airbnb, albergo e caffé.
Ovviamente lavorando dalle aree urbane e visitando quelle rurali e remote solo nei giorni off.
Ma detto questo, non avrai problema a lavorare da qui.
Che aspetti a partire per il Nicaragua?
Il Nicaragua mi è rimasto nel cuore e spero che questa guida ti spinga a visitarlo presto. La sua gente dolcissima, i paesaggi mozzafiato, la bellezza della sua architettura e la semplicità del suo stile di vita ti lasceranno a bocca aperta.
Que te vaya bien!
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