La ciudad de la revolución. Cosa vedere a León, Nicaragua

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Yogi | consulente di comunicazione | nomade digitale

Sviluppo idee creative per aiutare brand e destinazioni a trovare clienti grazie a contenuti web mentre gestisco male la mia dipendenza da viaggi e caffeina.

La ciudad de la Revolución, León, nel nord-ovest del Nicaragua, è una città ricca di storia, cultura e arte.

Siamo arrivati qui da Managua in autobus con un viaggio di circa 2h e questa è una lista delle cose da vedere in città e dei motivi per cui non dovrebbe mancare nel tuo itinerario di viaggio in Nicaragua. 

Cosa non perdere e cosa vedere a León?

©Silvia Mangini
©Silvia Mangini

León merita una visita anche solo per la bellezza del suo centro storico. Come a Granada, anche qui le strade sono ricoperte di ciottoli e custodiscono meravigliose chiese ed edifici coloniali. 

Léon è anche una città vibrante, che vanta numerosi ristoranti e locali notturni frequentati anche da locali. 

Questo è l’aspetto che ho amato di più viaggiando ovunque in Nicaragua: non si ha mai la sensazione di essere in un contesto costruito e mantenuto solo per turisti, ma si ha sempre l’opportunità di condividere la vita e i suoi usi e costumi, con la popolazione del posto. 

Se hai voglia di ballare, vieni a León e tra Macarena e reggaeton, non avrai che l’imbarazzo della scelta.

Cosa vedere nel centro storico di León? 

Un giro in città non può escludere una visita alla cattedrale, una maestosa chiesa barocca costruita nel XVIII secolo. Con le sue torri imponenti e la sua facciata elaborata è un simbolo della ricchezza culturale e religiosa della città. È possibile visitarla all’interno e anche salire sul tetto per ammirare il panorama della città e la natura circostante.

Per chi ama l’arte León vanta ben due musei: il Museo d’Arte Fundación Ortiz-Gurdián, di arte contemporanea che ospita una vasta collezione di opere di artisti nicaraguensi e internazionali e il Museo Rubén Darío, dedicato al poeta nicaraguense Rubén Darío, situato nella sua casa d’infanzia, ospita una collezione di manoscritti, fotografie e altri oggetti personali del poeta. 

©Silvia Mangini
©Silvia Mangini

Il centro si sviluppa tra il Barrio el Sagrario, la cattedrale (Basílica de la Asunción) e la maestosa Plaza Mayor che ospita un grande mercato il mercoledì e il sabato. 

Il  mio consiglio spassionato è quello di girarlo in tranquillità fermandosi per assaggiare qualche piatto locale nelle tantissime bancarelle che vendono cibo da strada, oppure per comprare qualcosa in una delle tante che propongono artigianato locale. 

A León si trova anche il museo dedicato alla rivoluzione sandinista insieme a moltissime opere in memoria dei martiri della ribellione. Camminando per il centro città è possibile ammirare murales e leggere targhe che rendono omaggio alle persone che hanno perso la vita per la liberazione del paese nel 1979. 

Da León è anche possibile visitare il vulcano Cerro Negro, ancora attivo, con tour di giornata. L’escursione al vulcano offre la possibilità di fare sandboarding e di godere della bellezza mozzafiato della regione dall’alto.

©Silvia Mangini
©Silvia Mangini

Perché andare a León? 

Perché insieme a Granada è una delle città più belle del Nicaragua. 

Il suo unico tasto dolente è un caldo cocente che spegne letteralmente la città durante le ore centrali del giorno. 

Dalle 6 del pomeriggio, appena il sole tramonta, León si riempie di vita ed esserci in mezzo è una gioia per gli occhi e per il cuore.

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SILVIA

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