Sono stata volontaria in Perù per tre mesi nel 2017 e quel viaggio mi ha letteralmente cambiato la vita ed eccomi quindi a scrivere una guida al Perù che permetta a te, e ad altri viaggiatori di conoscere questo paese spettacolare che va ben oltre il Machu Picchu e i lama.
Partivo per la prima volta da sola per un paese in via di sviluppo, senza conoscere la lingua locale, senza aver mai fatto prima esperienze assimilabili. Oggi però, al di là delle sensazioni custodite nella memoria di quel viaggio, sono qui per scrivere una guida pratica alla scoperta di questo paese meraviglioso.
Se ancora non mi conosci, lascia che mi presenti.
Il mio nome è Silvia, sono una viaggiatrice, oggi consulente di comunicazione e marketing e nomade digitale.
Dal 2020 lavoro interamente online grazie alla mia attività e vivo viaggiando, ma ho visitato il Perù tre anni prima, con un grande zaino, poca esperienza e tanta voglia di esplorare.
Le tre esperienze indimenticabili legate a quel viaggio?
- navigare su un affluente del Rio delle Amazzoni per cinque giorni su una nave merci per raggiungere la città di Iquitos
- ammirare i colori della terra toccando i 5200 metri della Montagna Arcoiris
- vivere nella comunità andina di Huamachuco per due mesi
Pronti a scoprire questo paese?
Ecco di cosa parleremo:
Cosa aspettarsi da un viaggio in Perù
Da nord a sud il Perù racchiude una moltitudine di paesaggi, culture e tradizioni diverse.
Dalla foresta pluviale nella regione di Loreto, passando per la cordigliera delle Ande del nord, fino al deserto di Sechura e alle case galleggianti del Lago Titicaca, il Perù custodisce scenari ed esperienze uniche.
Culla dell’impero Inca, è il più antico stato nazione del Sud America ecco perché si dice che tantissime caratteristiche normalmente associate all’America del Sud siano in realtà peruviane.
Cosa aspettarsi da un viaggio in Perù?
Tradizioni antichissime, religioni tradizionali e una spiritualità rivolta al culto della natura e dei suoi elementi, siti archeologici antichissimi e architettura coloniale, alcuni tra i sentieri di trekking più sfidanti e affascinanti del mondo, mercati colorati e una cucina buonissima.
Il Perù è un’esperienza olistica da vivere con cuore aperto.
Chi abita il Perù? Un mix culturale magico
Circa la metà del popolo peruviano è indigena, il resto della popolazione è di origine meticcia, europea e in piccola percentuale, composta da piccole comunità di etnia africana o asiatica.
La popolazione nativa di lingua Quechua, ha origini legate al popolo Inca (il più vasto impero pre-colombiano sudamericano, esistito dal XII secolo fino alla conquista spagnola).
Nelle Ande centrali e settentrionali la popolazione parla prevalentemente Quechua mentre nella regione circostante il Lago Titicaca e lungo il confine boliviano, si parla Aymara, un’altra antica lingua andina.
Nella regione Amazzonica invece, abitano diversi gruppi amerindi (indiani d’America).
Le comunità che vivono nella giungla spesso non hanno nessun contatto con il mondo esterno ma vivono di nomadismo osservando una cultura e tradizioni completamente diverse.
Durante il mio viaggio a Iquitos ho avuto la possibilità di visitare una di queste comunità ed è stata un’esperienza senza precedenti.
Cosa vedere in Perù: 10 mete imperdibili
Quali sono le attività che non possono assolutamente mancare in un viaggio in Perù?
Se certamente il Perù offre attrazioni che non necessitano nessuna presentazione, come una delle sette meraviglie del mondo, Machu Picchu, o un volo sulle linee di Nazca, quelle che ti indicherò sono le esperienze che per me hanno fatto la differenza nel trasformare questo viaggio in una delle esperienze memorabili della mia vita.
Ecco quindi cosa vedere in Perù per vivere un’esperienza da ricordare.
1. Il parco nazionale di Huascaran e Huaraz
Questo parco nazionale, nella regione di Ancash è un paradiso per gli amanti del trekking e della natura.
La regione, con la cordigliera Huayhuash e quella Blanca vanta il 70% dei ghiacciai tropicali del mondo. Qui si trova anche la montagna più alta del Perù con i suoi 6.768metri visibile dalla città di Huaraz.
Dalla città è possibile prenotare tantissimi trekking. Io ho visitato il ghiacciaio Pastoruri e percorso i 13 km di salite e discese che portano alla meravigliosa Laguna 69. Un trekking decisamente impegnativo di circa 6/7 ore che apre le porte ad uno dei paesaggi più belli del mondo.
2. Cajamarca e il bosque de piedras
La città di Cajamarca, conosciuta per il suo meraviglioso carnevale, è una meta ancora al di fuori dalle rotte turistiche che prediligono invece il sud del Perù. In questa zona è possibile visitare anche il bosque de piedras.
Cajamarca è anche relativamente vicina a Huamachuco, la comunità andina dove ho svolto il mio volontariato. Una cittadina isolata nel cuore delle Ande, circondata da lagune e trekking meravigliosi e in cui è possibile visitare il sito archeologico pre-inca Marcahuamachuco.
3. Trekking alla cascata di Gocta
Con i suoi 540 metri di caduta libera è la quinta cascata più alta del mondo e la più alta del Perù.
Si raggiunge attraverso un meraviglioso, e non impegnativo, trekking nella foresta. Hai mai visitato una cascata così da vicino? Oltre al rumore assordante dell’acqua che arriva a terra, vicino alla cascata fa anche quasi freddo!
4. Le isole galleggiante del lago Titicaca
Antico cuore delle culture andine, questo lago, sulla città di Puno, che guarda la Bolivia si trova a 3.812m sul livello del mare e conta oltre 40 isole. Le più conosciute sono Amantaní e Taquile, nel lato peruviano.
Io ci sono stata durante un viaggio in giornata, ma è possibile soggiornare ospiti delle famiglie locali.
L’esperienza più bella che può regalarti la visita al Titicaca è scoprire le comunità delle sue isole galleggianti. Qui vive la comunità degli Urus.
5. Un giorno nella città di Cusco
Cusco è insieme ad Arequipa, è l’unica città che a mio avviso, merita visitare in Perù, per la sua bellezza architettonica.
Purtroppo come tutta l’area sud del paese, è una meta fortemente turistica, quindi se viaggi con spirito selvaggio e cerchi di immergerti a 360 gradi nella cultura locale, Cusco e tutta la zona a sud del Perù potrebbe deluderti un po’, risultando estremamente lontane dalla realtà locale che si respira a nord.
In ogni caso, questa città, la vicina Valle Sacra e Machu Picchu sono luoghi mozzafiato e che meritano lo stesso un soggiorno durante un viaggio in Perù.
Cusco è stata la capitale dell’antico impero Inca per alcuni secoli. Come tutte le città peruviane presenta una grandiosa e imponente Plaza de Armas (il nome di tutte le piazze cittadine peruviane) che ospita la Cattedrale.
Fuori dalla città si trovano i siti archeologici Inca di Qenqo, Tambomachay, Puca Pucara e la fortezza di Sacsayhuaman.
6.La Valle Sacra, Ollantaytambo e Macchu Picchu
Adiacente a Cusco si trovano le rovine della Valle Sacra degli Incas che ospita le saline di Maras, e i siti di Moray e Chinchero. Le visite alla valle, che partono usualmente da Cusco, si concludono nel paese di Ollantaytambo dove si trova il tempio del Sole e della Luna e da dove parte l’iconico Inca Train (il treno che raggiunge Aguas Calientes, la località più vicina a Machu Picchu).
7. Trekking a Vinicunca: lo spettacolo della montagna dai 7 colori
Vinicunca o montagna dai sette colori è forse il luogo più bello che ho visitato durante il mio viaggio in Perù. La montagna tocca i 5200 metri di altitudine e raggiungerla è una sfida quanto un’emozione senza precedenti.
Proprio quando non riuscivo più a muovere un passo per la fatica dovuta al camminare in alta quota, incontro un viaggiatore che mi dice “you’ve arrived, it’s there” , la spinta che mi serviva per trovare la forza di raggiungere la prima vetta: da lì vedendo il trionfo di colori e la bellezza che mi circondava, ho letteralmente corso fino alla cima vera e propria.
Un’emozione indescrivibile.
Ci sono molti tour organizzati che partono da Cusco per raggiungere Arcoiris, ma io sono andata in autonomia, dividendo un taxi, da Cusco. Se trovi altre persone con cui dividere la spesa ti consiglio vivamente di optare per questa opzione e vivere un’esperienza senza paragoni.
8. La città di Arequipa il Canyon del Colca
Arequipa è una bellissima città coloniale che merita decisamente un passaggio. Come già anticipato, insieme a Cusco rappresenta l’unica città che merita una visita in Perù per la sola bellezza architettonica.
Da Arequipa è possibile raggiungere il Canyon del Colca, uno dei più profondi del mondo che offre paesaggi di una bellezza mozzafiato.
Si può fare un trekking nel Canyon, oppure raggiungerlo con un tour, (ciò che ho fatto io). In ogni caso si tratta di una meta da non perdere!
9. Paracas, Isole Ballestas, Nazca Ica e Huacachina
Paracas è un piccolo paesino di pescatori a sud di Lima, punto di partenza per le escursioni alla riserva delle Isole Ballestas che ospitano tantissime specie di uccelli e animali marini. Proprio qui per la prima volta, ho visto i leoni marini.
Si possono osservare le linee di Nazca con escursioni aeree che partono appunto, appena fuori la piccola cittadina di Nazca.
Vedere il tramonto sulla panamericana, passeggiare per le strade polverose della piccola città assaggiando le deliziose empanadas cucinate da una signora direttamente alla porta della sua casa, sono stati i momenti di maggiore valore della mia visita a Nazca.
Ancora in questa area si erge la città di Ica, capitale vinicola del Perù, e proprio qui vicino la città l’oasi della Huacachina dove si può fare sandboarding.
10. Viaggio verso Iquitos lungo il fiume partendo da Yurimaguas
La perla del mio viaggio è stato raggiungere Iquitos e il Rio delle Amazzoni dormendo per cinque giorni su un’amaca a bordo di un battello merci.
Iquitos infatti è la città più grande del mondo non raggiungibile via terra se non dal piccolo centro di Nauta (dove ho lasciato il battello).
Al di là della bellezza della città di Iquitos e dell’emozione di raggiungere il Rio delle Amazzoni, navigare con lentezza su quel fiume è stata una delle esperienze più belle (ed estreme), della mia vita.
Se cerchi il comfort, la pulizia e gli standard occidentali infatti, ti consiglio vivamente di evitare questo tragitto.
Se invece vuoi vivere un’esperienza senza precedenti, incontrare altri viaggiatori e vedere da vicino la vita locale nell’area amazzonica peruviana, questo è il viaggio che non può mancare nel tuo itinerario.
Il viaggio dura circa 5 giorni ma il tempo è imprevedibile, come disse il capitano del mio battello “si parte quando siamo carichi di tutte le merci e si arriva quando abbiamo fatto sosta in tutti i villaggi lungo il tragitto”.
Qual è il periodo migliore per andare in Perù? Che tempo fa e che cosa portarsi?
Sono stata nel paese da Marzo a Luglio ritrovandomi a percorrere diversi sentieri di trekking sotto la pioggia così come a scottarmi in mezza giornata di mare sulle coste di Trujillo ad Aprile.
Il clima del Perù, come giustamente dicono i peruviani, è estremo. Soprattutto nelle aree montane dove temperature molto basse di mattina e notte si alternano ai picchi di temperatura del mezzo di giornata.
La presenza della cordigliera delle Ande e la diversità geografica rendono infatti il clima estremamente eterogeneo.
Sulla costa, il clima è temperato e molto umido.
Nell’altopiano e nella selva si alternano due stagioni: l’estate, che va da Aprile a Ottobre, dove ci sono giornate di sole e notti comunque fredde e l’inverno, da Novembre a Marzo che presenta abbondanti piogge. Di giorno le temperature toccano comunque i 20 – 25°C ma la notte scendono anche sotto zero.
Che cosa portare in un viaggio in Perù quindi?
Abbigliamento comodo e possibilmente adatto alle quattro stagioni.
Nel mio zaino non mancavano scarpe da trekking, maglie termiche, k-way e pile caldi, così come abbigliamento estivo per le calde e umide giornate sulla costa.
Ovviamente, suggerisco di lasciare lo spazio necessario ad acquistare un meraviglioso poncho o un maglione artigianale di lana di Alpaca, una delle manifatture locali più belle che ti regalerà questo paese.
È sicuro viaggiare in Perù?
Per rispondere a questa domanda, come sempre, rimando al sito della Farnesina che offre informazioni sulla stabilità politica dei paesi, condizioni igienico sanitarie, accorgimenti e precauzioni sempre aggiornate.
Ho visitato questo paese nel 2017 e utilizzando le solite precauzioni che adotto quando viaggio da sola, (non stare a lungo in giro la notte, e in generale, non fidarmi di estranei), mi sono sempre sentita al sicuro viaggiando in Perù, anche durante gli spostamenti in autobus notturni.
Ripeto però di osservare le indicazioni della Farnesina.
Se sei una ragazza e viaggi da sola, ti consiglio di inserire nel tuo viaggio un’esperienza di volontariato o workaway iniziale (come ho fatto io). Queste esperienze ti permettono di acclimatarti nel paese, imparare a conoscere la cultura locale in sicurezza e partire per il viaggio effettivamente da sola quando conosci già come funzionano le cose (trasporti, abitudini etc).
Rimando sempre al sito della Farnesina per gli aggiornamenti in materia di sicurezza sanitaria.
Il Perù è spesso colpito da epidemie di dengue e febbre gialla. Le vaccinazioni non sono obbligatorie ma quelle consigliate comprendono febbre gialla ed epatite A e B.
Ti consiglio sempre di portare con te la lista di farmaci di cui parlo in questo articolo come viaggiare sicuri: farmaci, accorgimenti e precauzioni e seguire le misure di sicurezza circa le vaccinazioni come parlavo qui: vaccini di viaggio: come informarsi
Come spostarsi in Perù e quanto costa fare un viaggio in Perù?
In Perù ci si sposta in autobus e aereo; in città anche in combi (ovvero in auto o mini bus dove ci si divide il costo del trasporto con altri passeggeri). Per i lunghi spostamenti, l’autobus è senza dubbio la scelta più economica. Le distanze tra le diverse destinazioni sono molto ampie, quindi il mio consiglio è quello di viaggiare di notte per ottimizzare il tempo e godere a pieno dei giorni a disposizione per visitare il paese.
I costi?
Dipendono sempre dal viaggiatore e da ciò che si intende fare. Tuttavia, il nord del paese che è meno turistico ha prezzi assolutamente bassi e alla portata delle tasche di tutti i viaggiatori low cost e backpackers.
Il sud invece è decisamente più caro a causa dello sfruttamento dei grandi flussi turistici.
Ho visitato le varie località a nord del paese e vissuto con una media di 200 euro al mese (facendo spesa al mercato e vivendo letteralmente come la gente del posto durante il volontariato), mentre a sud l’ingresso ai più famosi siti turistici come Machu Picchu o Nazca ha prezzi decisamente occidentali e richiede anche il pagamento in dollari (con una media di 100$ per ingresso).
Quanto costa viaggiare in Perù quindi?
Dipende da te e da ciò che vuoi includere nel tuo viaggio.
Puoi assolutamente goderti questo paese con una cifra modica e vivere esperienze incredibili.
Conclusioni: cosa non deve mancare nel tuo viaggio in Perù
Bere un mate de coca, mangiare la frutta più buona del mondo e altre prelibatezze nei mercati cittadini lasciare il paese con tanta voglia di tornarci.
Allora, quando pianificherai il tuo prossimo viaggio in Perù?
Buen viaje!
Silvi
Complimenti e grazie per aver condiviso la tua esperienza in Perù e Bolivia. Per il mio viaggio del prossimo mese di novembre, zaino in spalla, mi saranno utili che hai pubblicato.
Ciao
Ne sono molto felice Maurizio, buon viaggio!