Come viaggiare sicuri: farmaci, accorgimenti e precauzioni

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Yogi | consulente di comunicazione | nomade digitale

Sviluppo idee creative per aiutare brand e destinazioni a trovare clienti grazie a contenuti web mentre gestisco male la mia dipendenza da viaggi e caffeina.

Oggi ti parlo di come viaggiare sicuri in paesi emergenti: delle precauzioni, accorgimenti e dei farmaci da portare per affrontare al meglio qualsiasi inconveniente e goderti a pieno l’esperienza!

Viaggiare nei paesi in via di sviluppo comporta esporre il nostro organismo ad un ambiente completamente diverso da quello a cui siamo abituati.

Per questo motivo, per viaggiare sicuri è essenziale adottare delle precauzioni e partire equipaggiati dei giusti medicinali e dopo aver fatto i vaccini consigliati, ma anche adottare dei piccoli accorgimenti che ci proteggeranno dall’insorgere di piccoli e grandi problemi.  

Viaggiare sicuri: le precauzioni  da adottare

La premessa da fare è che se viaggerai per pochi giorni (una o due settimane), il tuo corpo non avrà il tempo sufficiente per abituarsi a questo nuovo ambiente, quindi dovrai attenerti in modo piuttosto rigido alle precauzioni di cui parleremo.

Se invece viaggi nel lungo periodo, noterai che col tempo il tuo corpo si abituerà a quel nuovo microclima e svilupperà gli anticorpi necessari per combattere alcuni batteri a cui non era abituato.

Nei Paesi emergenti vi sono tuttora malattie come il colera, la tubercolosi, la febbre gialla o la malaria, per cui è indispensabile adoperare determinate preoccupazioni.

Non voglio assolutamente metterti paura, anzi!

Viaggiando a tempo pieno e rimanendo per mesi in questi contesti ho decisamente abbassato la guardia su moltissimi punti di questo elenco.

Il fattore cruciale per determinare il livello di sicurezza sanitaria di un paese è sempre lo stato dell’acqua. Se l’acqua è potabile il rischio di contrarre le classiche malattie del viaggiatore è praticamente nullo.

Vediamo comunque quali sono gli accorgimenti da adottare nel caso in cui tu stia viaggiando in un paese dove non c’è acqua potabile per vivere l’esperienza con tranquillità e magari trascorrere le vacanze lontano dal gabinetto 😉

Accorgimenti per non ammalarsi in viaggio in paesi emergenti

Vediamo una lista di buone abitudini per viaggiare in sicurezza.

1) Non bere acqua del rubinetto

Sicuramente avrai già sentito parlare di “non lavarti i denti con l’acqua del rubinetto” da qualcuno dei tuoi amici che, anche tramite una agenzia, ha fatto una vacanza ai Caraibi o alle Maldive. Può sembrare una banalità ma è in realtà un concetto molto importante. L’acqua nei Paesi poveri non è potabile, per cui se la ingerirai potrai manifestare sintomi quali la diarrea (hai mai sentito parlare di diarrea del viaggiatore?) o nei casi più gravi la dissenteria.

Non cadiamo nel rischio paranoia però: se accidentalmente ingerisci acqua del rubinetto mentre fai la doccia o la usi per lavarti i denti ma sputandola probabilmente non ti succederà niente.

Il punto è: sii consapevole e prevenire è meglio che curare.

Se viaggi per periodi lunghi ti basterà non berla a meno che non sia bollita. Evita il ghiaccio nelle bevande che potrebbe essere fatto con acqua del rubinetto.

2) Evita i cibi crudi

Il processo di cottura dei cibi elimina i batteri che possono invece essere presenti nei cibi crudi, soprattutto se lavati con acqua non potabile. Una malattia che si può contrarre dal cibo è l’Epatite A, per cui esiste un vaccino consigliato prima della partenza in quasi tutti i Paesi emergenti.

Ne parlo in questo articolo dedicato ai vaccini di viaggio

Puoi mangiare ad occhi chiusi ogni frutto o verdura con la buccia da crudo (dopo averlo sbucciato ovviamente) e qualsiasi pietanza cotta.

Se viaggerai per un periodo lungo, dopo poche settimane non dovrai attenerti a questa regola. Potrai assumere cibi crudi senza sentirti male.  

Non fare l’errore di privarti di ogni prodotto locale però! Il cibo del luogo è uno dei massimi piaceri che si possono apprezzare viaggiando, e non devi perderlo. Ti consiglio soltanto di darti il tempo necessario.  

Se viaggerai per un periodo lungo, ti assicuro che in 2/3 settimane il tuo corpo sarà perfettamente preparato a mangiare frutta e verdura, cibi cotti e crudi, e potrai lavarti i denti con acqua del rubinetto mantenendo l’accortezza di sputarla e non ingerirla.

Continua ad evitare bevande con ghiaccio e assolutamente non bere mai acqua da fontane pubbliche o dai rubinetti della tua stanza. Fidati soltanto delle strutture in cui è presente un macchinario per filtrare l’acqua, oppure utilizza una borraccia con filtro o delle pasticche per purificarla. Io ho utilizzato questi due metodi durante il trekking nel circuito Annapurna in Nepal e ti assicuro che funzionano alla perfezione quando non hai la possibilità di riempire la tua borraccia con dell’acqua già filtrata.  

3) Proteggiti dalle punture di zanzara

Le zanzare sono dei pericolosissimi vettori di malattie e nei paesi emergenti sono i responsabili della diffusione di patologie anche gravi e talvolta mortali come malaria, dengue, febbre gialla, encefalite e chikungunya.

Se viaggi in zone con climi tropicali usa sempre indumenti chiari (sono attratte dai colori scuri), maglie a manica lunga e pantaloni larghi e lunghi. Usa un antirepellente a tuo piacimento, applicalo spesso se ti trovi in zone ad alto rischio e proteggiti con zanzariere per dormire. Quando mi trovavo nella regione di Loreto, nella Amazzonia peruviana, questi accorgimenti mi hanno letteralmente salvato la pelle. Inoltre dovrai farti i vaccini necessari prima di partire e portarti un farmaco antimalarico o fare la dovuta profilassi.  

Per sapere di più sui vaccini pre-partenza e sui siti web più affidabili per raccogliere informazioni clicca qui.  Queste sono le precauzioni che io adotto durante i miei viaggi nei Paesi emergenti (l’ho fatto in Giamaica, Perù, Nepal, India) e che sono indispensabili per godere a pieno della bellezza di questi luoghi senza sentirsi male.  

Non voglio però assolutamente né spaventarti né scoraggiarti dal partire, né pensarti in un meraviglioso mercato locale spaventato dalla possibilità di contrarre malattie.

Devi solo mantenere queste precauzioni e godrai a pieno di tutto ciò che i tuoi viaggi avranno da offrirti! Il cibo più buono in assoluto l’ho assaggiato in una bancarella di strada a Nazca dove una signora sulla settantina cucinava in casa delle ottime empanadas, e in India dove (se reggi il piccante) puoi trovare la cucina vegetariana più buona del pianeta!  

Viaggiare sicuri: i farmaci da portare

Oltre a questi accorgimenti generali ci sono alcune medicine che non mancano mai nel mio zaino.  

Questa lista che segue è quella dei prodotti indispensabili che ho trovato difficile reperire in loco, per problemi linguistici, o per non disponibilità del farmaco in quella zona (non dare per scontato di poter reperire gli stessi farmaci in tutti i Paesi del mondo).  

 Un consiglio molto importante che ti do è quello di scriverti il principio attivo dei farmaci che ti servono.

In questo modo potrai riconoscere il farmaco di cui hai bisogno anche se in loco viene venduto sotto altra marca.

Antiemetici (medicine contro i sintomi del vomito)

Antidiarroici (farmaci contro la diarrea)

Antipiretici (farmaci contro i sintomi della febbre)

Antistaminici (per eventuali allergie o intolleranze conosciute o non ancora manifestate)

Antibiotici (è sempre consigliabile consultare un medico prima di assumerli ma quando non è possibile si può ricorrere ad un antibiotico ad ampio spettro come il comune Agumentin)

Kit pronto soccorso da viaggio (che contenga forbici, cerotti, termometro e disinfettante).

 

A questa lista potrebbero aggiungersi medicinali come antidolorifici, farmaci contro il mal d’auto, mal di mare o mal di altitudine, oltre ai normali medicinali che magari utilizzi abitualmente per problemi specifici.

Postilla: in ogni luogo del mondo in cui viaggerai, con pochissime eccezioni, troverai farmacie dove acquistare medicinali. Portarseli dietro riduce lo sbattimento di andare a cercare qualcosa che sai già potresti utilizzare e soprattutto evita lo scontro con la barriera linguistica che potresti avere in determinate aree del mondo.

Ma oggi si trova praticamente tutto ovunque a meno che tu non stia viaggiando in aree particolarmente remote e rurali.

Alcune farmacie dei paesi emergenti vendono farmaci sfusi, quindi la “forma” sarà diversa a quella cui sei abituato, ma controllando il principio attivo riuscirai a trovare quello di cui hai bisogno.

 

Infine, consulta sempre il sito viaggiaresicuri.it della Farnesina per sapere quali vaccini ti servono prima del tuo viaggio e se vuoi un supporto aggiuntivo, rivolgiti allo sportello pubblico della medicina di viaggio prima di partire.

Spero che questo articolo ti sia utile.

Devi solo adottare queste piccole precauzioni e il tuo viaggio sarà una esperienza indescrivibile.

Te lo assicuro ! Devi solo intraprenderlo con i giusti strumenti e la giusta prospettiva.

Leggilo nel mio articolo sul mindset di viaggio.

 

Silvia

2 Commenti

  1. Andrea Farina

    Ciao Silvia,

    Innanzitutto complimenti per il tuo blog. Veramente fatto bene!!!
    a Novembre partirò con la mia famiglia (Karina mia moglie ecuadoriana e Lionel mio figlio di 5 anni) per un periodo sabbatico. Passeremo per il Ruanda e vedevo che non sono necessari vaccini.

    Ho letto il tuo articolo sugli accorgimenti da avere nei paesi in via di sviluppo. Credi che questi siano sufficienti? Grazie ancora e complimenti!!

    Rispondi
    • Silvia

      Ciao Andrea, grazie per le tue belle parole intanto. Per il Ruanda assolutamente si. Io sono stata per un mese e mezzo e non ho avuto bisogno di niente. Per scrupolo però viaggio sempre con quei farmaci in paesi in via di sviluppo. In Ruanda non ci sono vaccini obbligatori, a meno che non sia cambiato qualcosa nell’ultimo anno. Per sicurezza ti consiglio di vedere il sito viaggiare sicuri della Farnesina. É un paese meraviglioso sono sicura che lo amerete, buon viaggio!

      Rispondi

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SILVIA

Yogi, consulente di comunicazione, nomade digitale.

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