Ciao, scrivo questo articolo oggi con il cuore aperto e con quell’attitudine che immaginavo avrei avuto curando il mio blog, prima di iniziare a lavorare online e “diventare” vittima della logica degli algoritmi, del traffico e della SEO.
Oggi lascio fluire le parole sperando che arrivino a te che leggi,
con l’intento di darti il coraggio di inseguire qualsiasi cosa desideri e non lasciarti bloccare dalla paura.
Mi trovo a Porto, nella valle del fiume Douro, in Portogallo. Fuori il cielo è ancora ricoperto di nuvole. Piovigginava fino a pochi minuti fa.
Sto lavorando dentro al mio camper e siamo parcheggiati direttamente sul fiume. Sulla sponda adiacente alla mia vedo i tetti rossi del Mosteiro da Serra do Pilar costruito a picco sulla scarpata.
É un lunedì mattina lento. Ho preso il caffè con tutta la stanchezza arretrata di un weekend in cui ho provato davvero a staccare la spina. Poi ho fatto yoga qui dentro al camper, (compromettere la mia pratica quotidiana è decisamente qualcosa che non mi piace di questa esperienza van life).
Adesso sono qui per scrivere sulla paura di fallire.
Devo essere onesta, io non ho molta paura di fallire.
Ho però senz’altro, molta paura di fare cose nuove.
Anche se vivo in uno stato di apprendimento costante e riempio la mia quotidianità di innumerevoli nuove esperienze.
Quello che cerco di dire è che, pur avendo paura scelgo sempre di mettere un piede di fronte all’altro per agire e non arrendermi a quella paura.
Cerco, diciamo, di ridimensionarla.
Ed è così credo, che ho iniziato la libera professione pur non avendo tanti soldi da parte né esperienza pregressa.
É così che sono partita per il mio primo viaggio in solitaria davvero importante: un volontariato internazionale in Perù (anche lì, senza esperienza e senza neanche parlare Spagnolo).
É così che ho terminato le relazioni che mi rendevano infelice.
In tutte queste esperienze, iniziate come dei veri e propri salti nel buio, ho avuto una conferma importante:
dal cambiamento, dalle cose che mi spaventano, è sempre arrivato quanto di più meraviglioso la vita mi abbia regalato.
Sempre.
Come si supera la paura di fallire?
La mia risposta a questa domanda è: cambiando la nostra idea di fallimento.
Se in qualche modo è impossibile disfarsi della paura di fallire, o della paura di cominciare cose nuove, quello che possiamo fare certamente è cambiare la prospettiva mentale con la quale ci approcciamo al fallimento.
Per me fallire significa non agire per paura del fallimento
Questa prospettiva mi ha portata a buttarmi letteralmente a capofitto in tantissime esperienze (sia nella mia vita personale che in quella professionale).
É andato tutto come mi aspettavo in ogni occasione? Certamente no.
Anzi, il più delle volte ho dovuto ricredermi e ricalibrare le mie aspettative con la realtà dei fatti.
Ma questa attitudine mi ha spinta a vivere una vita estremamente fedele alle mie inclinazioni, ai miei desideri e alla mia personalità.
Non ho fallito. Ho solamente provato 10.000 metodi che non hanno funzionato.
Thomas Edison
La domanda successiva che sorge spontanea è: quando le cose non vanno come vogliamo, come superare la sensazione di fallimento?
Se come me hai adottato questo cambio profondo di prospettiva, l’unica sensazione di fallimento con la quale devi misurarti è quella di non muovere un passo verso la vita che desideri.
Nel momento in cui hai scelto di agire non esiste più possibilità di fallimento.
Se hai tentato di raggiungere il tuo obiettivo, qualsiasi sia il risultato, hai già vinto.
Questa prospettiva si fonda su un altro dei pilastri fondamentali che regolano la mia vita, e che è l’amore per il processo.
Forse è per l’influenza della pratica yoga e delle (poche) letture sulla cultura e le filosofie orientali che ho fatto, forse invece è grazie all’interesse verso il mondo della crescita personale.
Insomma, non so con precisione da dove sia arrivato, ma questo è il concetto che più di ogni altro mi spinge sempre a fare cose nuove, ridimensionando l’impatto del possibile risultato, ed è senza dubbio ciò che mi ha permesso di avviare il mio business online e superare anche la paura del giudizio esterno.
Se ami il processo, ti concentri sulle piccole azioni del quotidiano e sulle abilità che coltivi nel percorso che ti porta verso il raggiungimento di un obiettivo.
Questa attitudine porta davvero a dare importanza alla moltitudine di avvenimenti che caratterizzano il percorso.
Restituisce dignità alle piccole cose che compongono il nostro quotidiano, che poi, in fin dei conti, sono gli aspetti più rilevanti della nostra vita.
Come superare la paura di non farcela: il mio consiglio finale
Se hai paura di non farcela, se hai paura di fallire nel raggiungimento del tuo obiettivo, prova a ribaltare la prospettiva e a concepire l’inazione come il fallimento, e l’azione, ovunque ti porti, come il successo.
Che poi, “successo” significa letteralmente proprio questo: accaduto.
Quando hai paura di fallire in qualcosa ricorda che tutti hanno provato questa stessa sensazione.
Anche le tue figure di riferimento, a qualsiasi campo appartengano.
Tutti sperimentano la paura nel momento in cui abbandonando la propria zona di comfort. Tutti sbagliano infinite volte nel tentativo di raggiungere un risultato.
E quindi?
Agisci oggi per creare il cambiamento che desideri.
Visualizza i tuoi obiettivi di lungo periodo, ma poi concentrati sulle briciole.
Sono quelle che, una dopo l’altra, ti porteranno esattamente dove vuoi arrivare.
Tutto il resto sarà un’incredibile occasione di crescita e arricchimento.
A presto,
Silvi
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