Oggi ti voglio parlare di un pezzo importante di ogni strategia di posizionamento digitale: ovvero di come realizzare un portfolio se si è freelance.
Sono Silvia, consulente di comunicazione online, nomade digitale e freelance specializzata in content marketing e scrittura per il web.
So bene quanto sia importante essere capaci di trasmettere le nostre competenze a clienti potenziali o aziende quando siamo freelance ed ecco perché oggi voglio dedicare un approfondimento proprio alla creazione del portfolio.
Che tu ne sia consapevole o meno, creare un portfolio capace di trasmettere la tua competenza è parte integrante e importante della tua strategia di comunicazione digitale.
Come tutto ciò che parla di te nel web del resto. Vediamo come farlo insieme partendo dalle basi.
Che cosa si intende per portfolio?
Un portfolio, in via generale, è una raccolta dei propri lavori e dei riconoscimenti ricevuti in merito ai lavori che abbiamo realizzato.
Esistono moltissimi modi per realizzare un portfolio professionale che chiaramente cambiano anche in base alla natura della nostra professione. Fotografi e video makers avranno questo genere di contenuti nei loro portfolio; copywriters dovranno mostrare dei testi scritti, grafici dovranno presentare i loro lavori digitali etc.
L’elemento comune a tutte le professioni è dato dalla capacità di enfatizzare la propria competenza professionale attraverso una raccolta dei propri lavori.
In che formato fare un portfolio quindi?
Come anticipato, non c’è risposta valida per tutti.
Il portfolio può essere un documento in pdf, ma anche una pagina del proprio sito web.
Il mio consiglio, quando si tratta di defnire una strategia di comunicazione digitale, è avere sempre un canale di proprietà in cui raccogliere tutto il proprio lavoro. Quel canale è il proprio sito web e niente più di un sito web ben costruito può parlare meglio di noi e delle nostre competenze.
Nel sito web, puoi creare una pagina destinata al tuo portfolio dove raccogli i lavori svolti per i tuoi clienti precedenti creando un link diretto al loro sito web o alla loro pagina di contatto. Farlo, funzionerà come una garanzia per chi consulta la tua raccolta di lavori.
Puoi usare i loghi dei clienti, o un sample del lavoro che hai svolto per loro.
Siti web come Canva possono aiutarti a creare dei mockup molto carini anche nella loro versione gratuita.
Ancora con Canva puoi creare anche la versione pdf del tuo portfolio. Se hai un sito puoi decidere di rendere il pdf scaricabile se non vuoi creare una pagina ad hoc.
Se invece non hai il sito web, puoi usare il tuo portfolio in pdf allegandolo alle tue richieste di lavoro.
Nel portfolio inserisci anche le recensioni ottenute, saranno una ulteriore riprova del buon lavoro svolto per i tuoi clienti.
Come progettare un portfolio clienti
Vediamo una lista riassuntiva delle cose da fare:
- raccogli degli esempi del tuo operato
- metti delle tue fotografie professionali
- come in un curriculum, metti in luce le tue skills (soprattutto se non hai il sito web con una sezione dedicata a questo)
- se svogli un lavoro creativo, non risparmiarti in creatività gioca con colori e immagini che richiamano il tuo brand
- inserisci i feedback dei clienti
Come creare un portfolio quando non si ha clienti?
Chiaramente il portfolio presuppone l’esistenza di lavori già svolti per alcuni clienti, ma se siamo freelance alle prime armi, trovare clienti dipende ugualmente dalla nostra capacità di far capire che siamo capaci nello svolgere il proprio lavoro.
E allora come facciamo se non abbiamo ancora lavorato per nessuno?
Usiamo la creatività: ecco quello che ho fatto io per creare il mio primissimo portfolio.
Non avevo ancora nessun cliente ma avevo competenze e avevo idividuato qual era la nicchia che ne avrebbe beneficiato.
Così ho creato un progetto nel quale offrivo i miei servizi gratuitamente in cambio di una recensione.
Così ho trovato i miei primi cinque clienti che hanno portato tutti i successivi.
Questa foto, parecchio sfocata, l’ho scattata proprio in quel primissimo periodo in cui ero davvero alle prime armi e avevo usato proprio Instagram per trovare i primi clienti da inserire nel progetto.
Avere un sito web mi ha aiutata moltissimo ad essere percepita fin da subito in maniera professionale.
Non è indispensabile, molti lavorano senza canali di proprietà, ma io credo profondamente che faccia tutta la differenza dando una bella marcia in più al proprio progetto online.
Farsi fare un sito è un investimento importante che non possiamo sempre permetterci, soprattutto quando si è alle primissime armi, ecco perché ho scritto un manuale pensato per freelance proprio per imparare a usare WordPress e farsi il sito in autonomia.
Lo trovi qui:
In ogni caso spero che questa guida alla realizzazione del portfolio ti sia stata utile!
Se hai dubbi domande, lasciami un commento!
Ti mando un abbraccio,
Silvi
Ciao ho una domanda cosa hai scelto il settore che avveva più bisogno ^? Sono alle prime armi da seo copywriter feelance.
Ciao Angela! i miei primissimi articoli erano a tema travel perché anche a quel tempo viaggiavo molto e scrivere dei miei viaggi era prima di tutto una passione. In termini di posizionamento nel mercato del lavoro, e tenendo di conto che agli inizi probabilmente scriverai gratis con l’obiettivo di dimostrare la tua preparazione, ti consiglio di trovare un argomento che ti piace (del quale scriveresti davvero tanto) e che riflette un bisogno in una nicchia di mercato.
extra tip: quando hai individuato il settore che vuoi intercettare (per il quale scriveresti con passione), crea un calendario editoriale strategico (quale problema può avere quel settore che io posso risolvere grazie al copy? così non solo ti troveranno, ma puoi anche vendergli il servizio)
In bocca al lupo per la tua nuova professione!
Silvia